martedì 26 luglio 2016

POCHETTE CON CERNIERA

Pochette con cerniera-http://neverlandlisolachenonce.blogspot.it/

Queste pochette, anche se poco estive, le ho realizzate in questi ultimi giorni in seguito ad un repulisti ed organizzazione degli armadi. I filati mi erano avanzati dalle calzette della scorsa Epifania; si tratta di un acrilico che, sebbene sia molto grosso, rimane stranamente morbido, così che le pochette risultano compatte ed "in forma" pur mantenendo un certo grado di morbidezza. Il punto che ho scelto, francamente, non so come si chiama, comunque è una variazione del "moss stitch", ovvero ho fatto maglie mezze alte in luogo di maglie basse.
A parte questa prima pochette che ha il fondo largo poiché avevo cominciato il lavoro con troppe catenelle,

Pochette con cerniera-http://neverlandlisolachenonce.blogspot.it/


per le altre due ho trovato il numero esatto di punti da impiegare in modo che venissero rettangolari e, per la precisione, misurano 19,5 x 15 cm ca. 
Quindi, se avete un filato lavorabile con l'uncinetto da 8 mm e cerniere lunghe 23 cm; ecco come procedere.
Avviare 15 catenelle e nella seconda cat. dall'uncinetto lavorare 3 mezze maglie alte, proseguire lavorando 1 mezza maglia alta in ognuna delle prossime 12 cat. Nell'ultima cat. rimasta, lavorare 6 cat. in modo da ritrovarsi dall'altra parte delle cat. iniziali e proseguire, lavorando in ovale, facendo, di nuovo, 1 m.m.a. nelle prossime 12 cat. Nell'ultima cat., ovvero la prima in cui si erano lavorate 3 m.m.a., lavorare 3 m.m.a. e chiudere il giro con 1 maglia bassissima in cima alla prima m.m.a. fatta. 
Nel secondo giro si lavora 1 m.m.a. sopra ognuna delle m.m.a. del giro precedente, puntando l'uncinetto, però, nella terza asola formatasi in ogni punto, in modo da ottenere il fondo ben delineato, come si vede nella seguente foto.

Pochette con cerniera-http://neverlandlisolachenonce.blogspot.it/

A limite, se si preferisce un fondo più arrotondato, si possono lavorare le maglie puntando l'uncinetto nella seconda asola del punto. 
Nel terzo giro, fare 1 m.m.a. nel primo punto, 
*1 cat., saltare un punto, 1 m.m.a. nel punto seguente*
rip. la sequenza sino alla fine.
Nel quarto e nei seguenti giri, si lavorerà, semplicemente: 1 m.m.a. nella catenella sottostante, 1 cat. fino a raggiungere l'altezza desiderata della pochette. Finire l'ultimo giro riprendendo tutti i punti, ossia lavorare 2 m.m.a. in ogni cat. sottostante. In una delle due pochette, ho variato lavorando 2 maglie basse invece che mezze alte ( molto utile se si vede il filo che sta finendo! ) ed ho aggiunto un giro decorativo lavorando 3 maglie bassissime sopra i primi tre punti, *2 cat. chiuse a picot, 3 m.bss. sopra i seguenti tre punti*
Per realizzare l'asola in cui mettere il polso, lavorare 20 catenelle volanti negli ultimi due punti.
Non rimane che cucire, a mano, la cerniera e decorare la pochette come si preferisce.

Per realizzare il triangolo celtico con cui ho decorato la prima pochette, guardare qui.

Pochette con cerniera-http://neverlandlisolachenonce.blogspot.it/

Per la decorazione a foglie della pochette qui sopra, seguire questo schema ( ho omesso lo stelo ed aggiunto una foglia in più ).

Successivamente posterò le foto di altre pochette, borsette e portamonete vari che ho realizzato lo scorso inverno.

lunedì 18 luglio 2016

Porta bracciali&orecchini fai-da-te



porta bracciali- https://neverlandlisolachenonce.blogspot.com

porta orecchini- https://neverlandlisolachenonce.blogspot.com


Questi sono il porta bracciali e porta orecchini che ho fatto per mia madre utilizzando materiale da riciclo: rotoli di carta igienica e asciuga tutto, vecchi cd mal funzionanti, decorazioni di bomboniere. Se si riesce a trovare dei bei rami secchi, è un'alternativa migliore ai rotoli, molto più chic!
Per il porta bracciali, ho ricavato due dischi da un cartone da imballaggio per chiudere il tubo lateralmente, che poi ho successivamente ricoperto con della stoffa leggera recuperata da una camicia da notte vecchia:

porta bracciali- https://neverlandlisolachenonce.blogspot.com

Per dare maggiore stabilità alla base, l'ho decorata con delle decorazioni in pasta di borotalco, che sono abbastanza pesanti.
Per il porta orecchini, invece, mi sono ispirata a questo video

sabato 28 maggio 2016

Candele fai-da-te (e cosa ne penso)

Era da tanto tempo che avrei voluto provare a realizzare delle candele a mano, senza cera, e, finalmente, lo scorso inverno ci sono riuscita! Sebbene mi sia divertita molto, purtroppo i risultati non sono stati come avrei desiderato e, di conseguenza, sono ritornata alla cera... ma partiamo con ordine. Ho cominciato con quelle a base di margarina - che rimangono troppo morbide e con un fondo colore giallino - per poi passare a quelle con lo strutto, come queste:


Perlomeno lo strutto rimane più compatto della margarina, ed essendo bianco (diventa trasparente sul fuoco) assorbe meglio il colore. Tuttavia hanno un grave difetto, di cui ce se ne accorge solamente usandole, e cioè fanno fumo nero, che mi ha annerito la parete della camera e una decorazione!!! L'unica cosa che si può far con queste candele, è accenderle d'estate all'aperto, ben lontane da muri ed oggetti vari.
Per avere delle candele di qualità - come quelle da massaggio - bisogna utilizzare burri ed oli di pregio, ma se si vuole soltanto "giocare", allora ritengo che alla fine dei conti convenga utilizzare delle candele già fatte da sciogliere. Così pensando, sono tornata alla cera - perché ero partita nel voler fare delle candele senza cera - racimolando per casa mozziconi di candele sparsi qua e là. Ho messo tutto in un pentolino (che, ovviamente, uso solo per questo genere di cose e non certo per cucinare...) a fiamma minima. Quando la cera ha iniziato a sciogliersi, gli stoppini sono stati rimossi con facilità e pronti per essere riutilizzati - se si tratta di candele nuove, altrimenti basta tagliare del filo di cotone abbastanza fino, che si lavora all'uncinetto, immergerlo nella cera calda e poi distenderlo per fargli prendere la forma dritta - successivamente ho aggiunto un pezzetto di pastello a cera (nei colori preferiti) e qualche goccia di essenza profumata per ambienti (per personalizzare le nostre candele). Come contenitori si possono riciclare i classici barattoli di vetro degli yogurt, del miele etc., oppure cercare in casa altri contenitori (resistenti al calore) dalle forme particolari, dai quali si potranno estrarre le candele una volta solidificate. Essendo ancora inverno, io mi sono divertita a fare la candela nella tazza a mo' di cioccolata calda:



Per realizzarla ho seguito questo simpatico video tutorial. Ho fatto anche altre candele invernali, la cui foto avevo già caricato su flickr (ovviamente sono quelle nei vasetti a sinistra, le altre sono comprate). Per realizzare l'effetto ghiaccio che si vede sullo strato superiore, ho semplicemente aspettato che la cera si raffreddasse quel poco per poterla maneggiare, e l'ho sbriciolata con le dita (una volta che la cera si raffredda completamente, le "briciole" si compattano). 

venerdì 27 maggio 2016

Cofanetto primaverile

Per realizzare questo cofanetto porta bracciali ho riutilizzato una confezione di carta da forno.


Questa idea non è mia ma viene da qui. Per avere sufficiente spazio per riporre i miei bracciali rigidi, mi sono servita di una confezione grande, quella da 50 metri. Siccome la mia confezione era vecchia e piuttosto malconcia, ho dovuto rinforzare sia il coperchio che i laterali con dell'altro cartoncino (non quello ondulato bensì quello più leggero, che si usa per imballare merendine e certi biscotti), in seguito l'ho ricoperto con della carta da pacchi - sempre al fine di rendere il tutto il più resistente possibile e per uniformare il colore. Esternamente ho incollato delle pagine di un vecchio libro - accuratamente strappate a mano e poi stropicciate per avere un effetto vintage - e poi applicato dei soggetti primaverili presi da fogli di carta per decoupage. Internamente, invece, ho incollato della semplice carta da regalo a tema fiorito. Con dell'altro cartoncino ho creato dei divisori interni per utilizzare al meglio lo spazio. In questo modo si possono riporre i bracciali sia l'uno sull'altro che in verticale.


Come fa l'autrice del video, anch'io ho scelto di chiudere il cofanetto con del velcro (visto che è lungo, mi è sembrata la soluzione ideale per chiuderlo bene). Per renderlo più stabile, ho incollato sul fondo quattro feltrini (quelli che si usano per sedie/tavoli). Infine ho passato del colore acrilico rosa, stemperato con dell'acqua, e finito con una mano di colla vinilica e brillantini fucsia. Il bordo del coperchio l'ho rifinito con del cordoncino rosa.
Ho visto che la misura degli scomparti va anche bene per i gomitoli di cotone!


Ah, dato che mi erano avanzate le pagine del libro, ho ricoperto anche un'anonima scatolina di cartone che avevo in giro per casa... eccola qui!




venerdì 8 gennaio 2016

Torta dietetica agli agrumi&semi di papavero

Appesantiti dalle feste? Oppure a dieta come me? In entrambi i casi, potete provare questa torta che è davvero leggera.

Torta leggera agli agrumi e semi di papavero - http://neverlandlisolachenonce.blogspot.it/


Non vi dirò che è senza uova, senza lievito, senza burro, senza latte etc., altrimenti uno si chiede: "Ma che è una torta senza niente?!" E non è così. Ci sono lo yogurt, lo zucchero, la farina; ma anche arance e limoni, semini di papavero... un modo per spezzare una lunga e dura dieta oppure per rimettersi in carreggiata dopo i bagordi natalizi. A parte che se non vi piacciono o non avete in casa i semi di papavero, potete farla diventare una torta agli agrumi e basta, ma per il resto degli ingredienti, vi consiglio di non omettere niente poiché, come potete immaginare, la ricetta è già ridotta all'osso e, meno di così, non vi rimane davvero niente se non l'aria fresca del mattino! :D
Però si possono fare delle sostituzioni. Se non siete spacciatori di olio di cocco come me, potete utilizzare olio d'oliva od un qualsiasi altro olio che avete in giro per casa, sebbene esso ha il suo perché. Non so se la fonte sia attendibile o meno, ma pare che l'olio di cocco, oltre ai suoi già noti pregi come quello di proteggere capelli e pelle dal sole, modellare i capelli meglio di un qualsiasi gel commerciale, rendere il sapone candidamente bianco, schiumoso e duro, aiuti anche a perdere peso. La farina integrale, anche se aiuta l'organismo durante le diete, facendoci assimilare meno zuccheri e sgombrando l'intestino - assieme anche alla crusca d'avena - può essere sostituita con comune farina bianca; e la crusca omessa. Riguardo l'avena, anche qui non so se la fonte sia attendibile o meno, ho letto che il suo consumo quotidiano favorisce l'eliminazione della cellulite e, naturalmente, essendo ricca di proteine è un alimento importante per chi segue un certo regime alimentare e regolare esercizio fisico. La fecola, che a livello di dimagrimento non aiuta proprio ad una ceppa (era stata inserita solamente per rendere la torta meno dura) - ed ammetto di aver proprio toppato inserendola fra gli ingredienti! -  può e deve essere sostituita con farina tipo 0 oppure, ancora meglio, con farina manitoba che, essendo ricca di proteine e glutine, favorisce la lievitazione rendendo la torta più morbida e meno effetto mattoncino. Per lo yogurt, la cosa migliore sarebbe utilizzare uno yogurt bianco e magro, ed in questo caso aumentare la quantità di zucchero, arrivando a 100 grammi totali. Io ho utilizzato quello bianco della Muller (perché era in frigo - assolutamente non comprato da me! - vicino alla data di scadenza e quindi destinato all'immondizia) che è zuccherato con zucchero d'uva, ed è per questo che ho inserito meno zucchero. Lo zucchero l'ho polverizzato nel mio macina caffè per avere una torta meno granulosa - visto la presenza della crusca, farina integrale e semini - ma se si usa farina bianca e si omettono sia i semi che la crusca, allora può essere sostituito con quello semolato comune. In questo caso, però, diminuirne la quantità di 20-30 grammi, dato che dolcifica di più di quello di canna. Riguardo la lievitazione ed al succo di limone, vorrei ricordare che quest'ultimo è essenziale nella lievitazione della torta, come già spiegato qui, quindi non ometterlo. Anche se, in questo caso abbiamo anche lo yogurt che svolge la stessa funzione del limone - a livello di lievitazione - consiglio di non omettere il succo di limone che, mischiato a quello delle arance, non è comunque predominante. Imprescindibile anche il bicarbonato di sodio, l'altro agente lievitante da aggiungere necessariamente alla fine. Ricordo anche che, al fine della lievitazione, è indispensabile che il forno sia preriscaldato. Un'ultima cosa, un consiglio: prima di preriscaldare il forno, mettere una ciotolina piena d'acqua nel fondo del forno: in questo modo la torta resterà più morbida visto che, avendo pochissimo olio, tende alla secchezza. Per lo stesso motivo consiglio di tenere i gradi un po' più bassi del solito, direi 160-170° con forno ventilato e 170-180° con forno statico. Come forse si può notare dalla seguente foto, scattata appena sfornata, la mia torta ha formato una crosticina piuttosto dura in superficie (non ho inserito la ciotolina con l'acqua e l'ho cotta in forno ventilato a 180° per circa 25 min.).

Torta leggera agli agrumi e semi di papavero - http://neverlandlisolachenonce.blogspot.it/

Ma passiamo ora alla ricetta...

Torta leggera agli agrumi e semi di papavero

Ingredienti:

  • 200 gr. di farina di frumento integrale + un cucchiaio di crusca d'avena (oppure farina bianca tipo 0)
  • 50 gr. fecola di patate setacciata (meglio sostituirla con farina manitoba oppure tipo 0)
  • 50 gr. zucchero di canna a velo
  • 1 cucchiaio di semi di papavero
  • 100 gr. yogurt bianco zuccherato
  • 2 arance medie non trattate, succo filtrato e buccia grattugiata
  • 1 limone medio non trattato, succo filtrato e buccia grattugiata
  • 1 cucchiaio di olio di cocco
  • 1 cucchiaino colmo di bicarbonato di sodio
  • un goccio d'acqua
Procedimento:

Mettere a bagnomaria la bottiglia dell'olio di cocco per farlo sciogliere. Porre una ciotolina con acqua nel fondo del forno e preriscaldarlo. In una ciotola capiente, porre la farina con la crusca, la fecola setacciata, lo zucchero, i semi di papavero e le bucce degli agrumi. Mescolare con una paletta di legno per amalgamare il tutto. Formare una fontana e versarvi al centro l'olio, lo yogurt ed i succhi degli agrumi. Con uno sbattitore elettrico e le fruste per montare la panna, mescolare l'impasto per 3-4 minuti. Mettere, in una tazzina, il bicarbonato ed aggiungere qualche goccia d'acqua tiepida, quel tanto che basta per scioglierlo. Girare con un cucchiaino fino a completo scioglimento. Versarlo nell'impasto e sbattere di nuovo con le fruste per amalgamarlo. Versare l'impasto in una tortiera antiaderente o rivestita di carta da forno (la mia misura 17 cm di diametro per 6 cm d'altezza) ed infornare immediatamente, a metà forno, a 160°-170° se ventilato, a 170°-180° se statico. Si cuoce in 20-25 min. Non aprire il forno prima dei 20 min. Fare la prova stecchino. Appena cotta tirarla fuori dal forno per non farla seccare troppo. Metterla su una gratella quando inizia ad intiepidirsi.

Se non siete a dieta, ecco come potete accompagnare la torta: sciroppo d'acero, un cucchiaio di confettura di frutta senza zuccheri aggiunti oppure con una purea di frutta di stagione (sbucciare e tagliare la frutta scelta, porre in un pentolino o padella antiaderente, aggiungere qualche goccia di succo di limone e un po' d'acqua, accendere il fuoco, aggiungere un po' di zucchero o miele a piacere, cuocere per qualche minuto, girando spesso, finché non si forma una purea.). Se invece siete, ahimè, a dieta, mangiatela accompagnata da un thè o una tisana, come sostituto della prima colazione o come spuntino pomeridiano - la torta non è da considerarsi come un'aggiunta al pasto, bensì come un sostituto. Non sono un medico e sto facendo la dieta per conto mio, pesandomi tutte le settimane, e questa torta è un esperimento per spezzare la monotonia della dieta, perché con il freddo dell'ultima settimana mi è aumentato l'appetito, perché durante il Natale sono stata brava ed ho perso un chilo e mezzo... Insomma, tutto questo per dire che se state davvero seguendo una dieta da un dietologo o da un dietista, allora è meglio chiedere a lui se potete mangiare una cosa del genere... non ho neanche la più pallida idea di quante calorie possa avere, non sono quindi responsabile per un eventuale vostro ingrassaggio! :)

giovedì 7 gennaio 2016

Polsino con teschio#il Natale degli adolescenti

Questo è il regalo di Natale per il mio nipote maggiore, il rapper di casa. :)


polsino con teschio - http://neverlandlisolachenonce.blogspot.it/

E' fatto con acrilico bianco e nero, lavorati con l'uncinetto da 3 mm.
Come prima cosa, ho realizzato il teschio riadattando questo schema, in lingua inglese, alle mie esigenze. In sostanza, l'ho dovuto rimpicciolire, quindi sono partita con 2 m.b. invece di 8, ottenendo 10 m.b. totali, invece di 16. Arrivata all'ottava riga, quella in cui si formano le orbite degli occhi, per averle più piccole ho sostituito le m.a. con m.b. Questi sono i semplici cambiamenti che ho apportato. Finito il teschio, ho lasciato il filo lungo per poi cucirlo alla base. La base nera è lavorata nel senso della lunghezza, quindi sono partita facendo un numero sufficiente di catenelle nel quale potesse entrare il teschio. Ho lavorato tutto a m.b., ed avendo mio nipote a casa, ho potuto misurare la lunghezza del lavoro direttamente sul suo polso, così mi sono regolata su quando fare le asole. Per le asole, ho semplicemente lavorato 2 cat. e saltato 2 punti di base. Al giro seguente, ho lavorato 1 m.b. in ciascuna cat. volante dell'asola. 
Come si può vedere dalla foto, ho scelto dei bottoni metallici, per intenderci, quelli che di solito si usano sul vestiario jeans, che credo siano i più adatti a questo tipo di lavoro.

polsino con teschio - http://neverlandlisolachenonce.blogspot.it/

L'altro nipote, il fratello minore, anche lui ha optato per un polsino dopo avermi chiesto bracciali con catenacci e borchie! Non sono riuscita a fotografarlo, comunque si tratta di un polsino lavorato sempre e rigorosamente in NERO, al quale ho aggiunto due fili di catena (ma quella fina che si usa anche per le collane da donna) sul bordo superiore ed inferiore. 

martedì 15 dicembre 2015

Mercatino di Natale

Domenica scorsa NeverLand ha partecipato al mercatino natalizio di Fidene (Roma nord). Ecco una foto di una parte dello stand:

mercatino fidene - neverlandlisolachenonce.blogspot.it

Ringrazio tutte le persone che mi hanno aiutata e saluto le nuove persone conosciute!
Queste alcune decorazioni fatte per l'occasione:

mercatino fidene - neverlandlisolachenonce.blogspot.it

Il cestino, in spago, è lavorato tutto a maglia bassa partendo da una base ovale. Per le decorazioni a cuore ed a stella, mi sono basata su due modelli ai quali ho apportato delle lievi modifiche.

Oltre al cappuccio ed alla borsetta a forma di cuore, ecco un altro paio di borsette a tema "rosso Natale", lavorate entrambe con l'uncinetto tunisino:

mercatino fidene - neverlandlisolachenonce.blogspot.it

mercatino fidene - neverlandlisolachenonce.blogspot.it

Auguro a tutti un felice Natale e buon inizio di anno nuovo. :)